Il 12 settembre 2024 al teatro dell’Opera San Giuseppe , si è tenuta la rassegna di cortometraggi denominata Proiettili Film Festival, giunta alla seconda edizione.
I curatori del festival Andrea Vellonio e Agostino Di Cio hanno voluto mettere in luce i registi cinematografici “in erba e non” del nostro territorio.
Questi i cortometraggi proiettati:
- Amado mio di Giorgia Ferosi,
- L’asina di Buridano di Beatrice Fernandes de Sousa,
- Fuorigioco di Mario Schiavone
- Una stanza bianca di Emanuele Alfieri;
- Nico di Antonio Petruccelli.
Un buon successo, sottolineato da scroscianti applausi, ha riscosso il cortometraggio di Mario Schiavone, alunno della Classe quinta di Grafica & Comunicazioni, realizzato lo scorso anno nel nostro Istituto nell’ambito del progetto contro la dispersione scolastica denominato “Videoediting: realizziamo il nostro corto” .
Al pari dei concorrenti, che pure hanno trattato altri temi a sfondo sociale, il corto ”made in ITET”, ha focalizzato l’attenzione sulle angosce latenti ed il senso di inadeguatezza che vivono molti adolescenti nella nostra epoca.
Una serie di fotogrammi diretti, a volte crudi, ma estremamente efficaci nell’esprimere il disagio conseguente alle incomprensioni adolescenziali di un mondo che sembra viaggiare in direzione contraria ai loro sogni.
Al termine della proiezione la vice-preside prof.ssa Annamaria Giannini ha evidenziato come quest’attività, finanziata dal PNRR – Piano di Ripresa e Resilienza per il contrasto alla dispersione scolastica si inserisce in un complesso di interventi che l’ITET da sempre offre ai propri studenti in ambito curricolare ed extracurricolare al fine di far emergere potenzialità e interessi che caratterizzano la personalità degli stessi e consentono di orientarli verso un futuro più consono alle proprie aspirazioni. Il tutor del progetto prof. Francesco Corsano ha sottolineato come l’impegno profuso dal pool di studenti interessati alle riprese è andato ben oltre il monte delle 40 ore destinate al progetto, finanziato con i fondi del Piano.
A chiusura dell’evento, c’è stata la proiezione del corto “La la sagna”, una commedia esilarante diretta da Agostino Di Cio, co-organizzatore del festival nonché ex studente del nostro Istituto.
La presenza massiccia di giovani in sala ha evidenziato la presenza di notevoli energie positive del nostro territorio, che aspettano solo di essere valorizzate e convogliate in un impegno proficuo.
In controtendenza al “clichè” che dipinge i ragazzi odierni apatici e disinteressati a quanto accade nella realtà che li circonda, quasi ipnotizzati dagli smartphones che possiedono massivamente, la bella serata si è rivelata una dimostrazione di come essi, attraverso il cinema e la cultura, possano essere coinvolti e sensibilizzati in prima persona sulla discussione di importanti temi sociali.
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